Istituzione della teologia persuasiva Fascicolo 8: Sullo stato dell’uomo prima del peccato

Francesco Turrettini A cura di Pietro Bolognesi

Un altro fascicolo in italiano del classico della teologia che ha arricchito per secoli il pensiero evangelico.
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Una delle grandi questioni che si pongono all’uomo da sempre è quella della sua libertà. Essa non riguarda solo l’attualità, ma anche eventuali stadi precedenti. Quanto libero era l’uomo alle origini? Nello sfondo rimane la questione “si Deus est, unde malum?”

In questo locus Turrettini colloca la questione nella storia della redenzione per cui la libertà dell’uomo dovrebbe essere considerata in modi diversi a seconda degli stati in cui l’uomo si trova, “l’istituito (instituto) di natura, il destituito (destituto) di peccato, il ristabilito (restituto) di grazia e il designato (praestituto) di gloria”. Si tratta di una impostazione che anticipa le elaborazioni sulla storia della redenzione che sarebbero poi state sviluppate successivamente nell’ambito della teologia biblica. Il locus è utilmente preceduto da un saggio del curatore dell’edizione inglese della Istituzione della teologia persuasiva, “La vita e l’opera di Francesco Turrettini” che offre una densa e documentata presentazione del teologo e della sua opera.

''L’Istituzione della teologia persuasiva è un classico della scolastica riformata.''

Norman L. Geisler, Veritas Evangelical Seminary, Murrieta, California.

''...Una delle più complete formulazioni della teologia calvinista mai pubblicate.''

Wayne Grudem, professore di teologia biblica al Phoenix Seminary, Phoenix, Arizona.

''Se c’è un’ottima opera teologica che è stata ingiustamente trascurata, si tratta proprio dei magistrali volumi di Francesco Turrettini sull’intera dottrina cristiana... Ovunque li raccomando caldamente ai predicatori, agli studenti di teologia e ai laici.''

James M. Boice, Tenth Presbyterian Church, Philadelphia.

''...Un evento notevole per le chiese riformate e per tutti quelli che s’interessano di storia e di sviluppo della teologia riformata...''

Sinclair Ferguson, professore di teologia sistematica, Redeemer Seminary, Dallas.

''...Teologi di qualsiasi scuola saranno felici che questo classico sia disponibile. ''

Leon Morris, Ridley College, Melbourne, Australia.

''Sono ancora stupito dalla grandezza del risultato [raggiunto da Turrettini]... Si può trovare una profonda tensione devota e pasto- rale in Turrettini... un insegnamento meravigliosamente edificante.''

John Frame, professore di filosofia e teologia sistematica, Reformed Theological Seminary, Orlando, Florida.

''...Un contributo eccezionale alla letteratura teologica... Non si sbaglia mai a leggere i giganti e Francesco Turrettini è un gigante.''

– Paul Feinberg, Trinity Evangelical Divinity School, Deerfield, Illinois.

''...Dovrebbe dimostrarsi un enorme passo per rimediare alla diffu- sa trascuratezza e incomprensione, persino rappresentazione fuorviante, dell’ortodossia riformata del XVII secolo.''

Richard B. Gaffin Jr., professore di teologia biblica e sistematica, Westminster Theological Seminary.

''Una delle maggiori opere dogmatiche riformate del XVII secolo, ha conservato la sua influenza a causa del suo uso a Princeton. Questi volumi ci danno un eccellente rappresentante dell’ortodossia riformata importante e della teologia polemica.''

R. Scott Clark, professore di storia della Chiesa e di teologia storica, Westminster Seminary, California.

''...Insieme a Pietro Martire Vermigli (1499-1562), il teologo protestante italiano più importante della storia della chiesa... Proprio per il suo pensiero biblicamente limpido e teologicamente netto, Turrettini è stato oggetto di una presa di distanza da parte del liberalismo teologico, che voleva persuadere il mondo moderno non più con gli argomenti della Rivelazione biblica, ma con i melliflui richiami del sentimento religioso. Non è un caso, quindi, che Turrettini sia stato dimenticato, perché troppo ingombrante dal punto di vista confessionale.

Il fatto che, per la prima volta, l’opus magnum di Turrettini sia proposto in edizione italiana è motivo di compiacimento, perché, final- mente, il meglio della teologia protestante italiana è messo a disposizione di coloro che parlano la lingua che fu anche di Turrettini.''

Leonardo De Chirico, professore di teologia storica all’Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione, Padova.

Francesco Turrettini (1623-1687). Apparteneva a una di quelle famiglie che dovettero lasciare l’Italia causa religionis. Nipote di Giovanni Diodati compì studi di filosofia e teologia con i maggiori maestri del tempo frequentando i centri di pensiero più importanti come Leida, Utrecht, Parigi, Saumur, Montauban e Ginevra.

Nel 1648 divenne pastore della chiesa di Ginevra, con l’incarico di curare anche la comunità italiana. Succedette a Théodore Tronchin nella cattedra di teologia all’Accademia di Ginevra (1653) dove divenne anche rettore (1668).

La sua opera fondamentale rimane la Institutio Theologicae Elencticae (1679-85), ma pubblicò anche trattati sulla morte di Cristo e sul cattolicesimo, oltre ad alcuni suoi sermoni. Morì il 28 settembre 1687 a Ginevra nella “maison Turrettini”.

Scheda tecnica

Altezza
21
Larghezza
15
Peso
0,100
Pagine
90
Autore
Francesco Turrettini A cura di Pietro Bolognesi
Collana
Istituzione della teologia persuasiva
Tipo pubblicazione
Brossura
ISBN
978-88-97963-97-4

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