Le riflessioni di Turrettini sul libero arbitrio

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Il fondamentale tema teologico è al centro del decimo volume della Istituzione

Entra nel pieno del discorso teologico seicentesco la pubblicazione in italiano della Istituzione della teologia persuasiva, opera principale di Francesco Turrettini: il decimo volume - pubblicato per la prima volta in italiano a cura di BE Edizioni - affronta un tema delicato, complesso e divisivo come il libero arbitrio, su cui l’uomo religioso si interroga da sempre.

L’uomo è libero o dipende da una volontà superiore? Se è libero, Dio è davvero onnipotente? Se invece Dio è onnipotente, che ne è del libero arbitrio? E se l’uomo non è libero, è davvero responsabile del proprio destino? Il dilemma, come è facile intuire, è direttamente collegato con la stessa natura umana, e intreccia questioni essenziali tra cui la salvezza divina, la libertà del singolo, la responsabilità individuale e l’autodeterminazione.

Come di consueto, procedendo nell’analisi delle questioni, Turrettini si muove in maniera sistematica: attesta in primo luogo le proprie posizioni sull'argomento, confermandole con citazioni bibliche, per poi confutare le tesi delle correnti di pensiero eterodosse più diffuse nella sua epoca.

L'OPERA IN SINTESI. Pubblicata per la prima volta nel 1679 dopo sei anni di intenso lavoro, la Institutio rappresenta il culmine dell’elaborazione teologica di Francesco Turrettini, studioso ben noto nella sua epoca e punto di riferimento dottrinale per generazioni di calvinisti. I primi volumi dell’edizione italiana sono stati pubblicati da BE edizioni tra il 2015 e il 2020; la conclusione dell’opera, suddivisa in venti fascicoli, è prevista per il 2025.

A curare l’edizione italiana è il prof. Pietro Bolognesi, direttore dell’Istituto di formazione evangelica e documentazione di Padova, studioso della Riforma, già membro di commissioni teologiche a livello internazionale.

Francesco Turrettini (1623-1687). Apparteneva a una di quelle famiglie che dovettero lasciare l’Italia causa religionis. Nipote di Giovanni Diodati, compì studi di filosofia e teologia con i maggiori maestri del tempo frequentando i centri di pensiero più importanti come Leida, Utrecht, Parigi, Saumur, Montauban e Ginevra.

Nel 1648 divenne pastore della chiesa di Ginevra, con l’incarico di curare anche la comunità italiana. Succedette a Théodore Tronchin nella cattedra di teologia all’Accademia di Ginevra (1653) dove divenne anche rettore (1668).

La sua opera fondamentale rimane la Institutio Theologicae Elencticae (1679-85), ma pubblicò anche trattati sulla morte di Cristo e sul cattolicesimo, oltre ad alcuni sermoni. Morì il 28 settembre 1687 a Ginevra, nella “maison Turrettini”.

Pietro Bolognesi è docente di teologia sistematica all’Istituto di formazione evangelica e documentazione (Ifed) di Padova. È stato membro della Commissione teologica dell'Alleanza evangelica mondiale (Wea), direttore della rivista Studi di teologia e di Ideaitalia. Tra le sue pubblicazioni figurano il Dizionario di teologia evangelica, insieme a L. De Chirico e A. Ferrari (Eun, 2007) e Tra credere e sapere. Dalla Riforma protestante all’Ortodossia riformata (Alfa e Omega, 2011). Membro del Collegio dei garanti della comunione dei teologi evangelici europei, esercita il ministero pastorale nella Chiesa evangelica riformata battista (Cerbi) di Padova.

SCHEDA TECNICA


Francesco Turrettini
A cura di Pietro Bolognesi
Istituzione della teologia persuasiva
Fascicolo 10: Sul libero arbitrio nello stato di peccato

Pagine 86 – 12,00 €
Formato 15x21
ISBN 978-88-97963-88-2
Prima edizione: Settembre 2021

Se desiderate potete acquistare una copia del Fascicolo 10: Sul libero arbitrio nello stato di peccato

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